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Rolando Toro

L’ideazione e l’elaborazione del Sistema Biodanza si deve a Rolando Toro Mario Araneda (19.04.24 – 16.02.2010), educatore, psicologo, antropologo, musicista, pittore e poeta cileno.

Cresciuto in una famiglia di educatori, uomo di grande slancio vitale e di grande cuore, amante della vita e pieno di interessi, la sua dedizione di fondo nei vari contesti in cui si è adoperato è stata quella di creare le condizioni perché le persone potessero migliorare la qualità della propria vita.

Agli inizi, come educatore, chiamato ad alfabetizzare dei bambini in una Scuola nelle Ande, coglie la necessità di una pedagogia che valorizzi, rispetti e stimoli le energie e i potenziali già presenti negli allievi. La necessità di educare alla vita attraverso la Natura e la vita stessa.

Diviene poi psicologo e docente di Psicologia dell’Arte e dell’Espressione, nell’Istituto di Estetica della Pontificia Università Cattolica del Cile.

Prosegue con i suoi studi di antropologia, che lo portano a essere docente e ricercatore nel Centro di Antropologia Medica, nella Scuola di Medicina dell’Università del Cile. 

E’ alla fine degli anni sessanta, tra il 1968 e il 1973, che Rolando Toro sperimenta per la prima volta gli effetti congiunti di musica e movimento per aumentare il benessere nelle persone, e lo fa nell’ambito dell’Istituto di Ricerche dell’Ospedale Psichiatrico di Santiago, al fine di individuare sistemi terapeutici più umani di quelli allora usati. Osserva per esempio quanto musiche diverse stimolino o meno il manifestarsi di un maggiore o minore senso dell’identità, della coscienza corporea e di diversi stati di coscienza, attraverso tipi di movimento diversi. 

La sua sperimentazione prosegue poi al di fuori del contesto clinico, per tutti noi “malati di civilizzazione” fino a che questo condensato di “arte, scienza e amore” (secondo le sue parole), prende forma in quella che inizialmente chiama Psicodanza, e poi rinomina Biodanza – per superare l’implicita scissione ‘psiche-corpo’ insita nella prima denominazione. 

Biodanza® è una terapia per malati di civilizzazione, che hanno perduto le chiavi della vita e che hanno bisogno di apprendere a trasformare lo schema dello stress nello schema dell’armonia.  – Rolando Toro

Viene a crearsi una metodologia, nascono Scuole di Formazione per Facilitatori in tutto il mondo, e ancora più Corsi in cui la Biodanza viene praticata.

Nel 2001, per la creazione del sistema Biodanza Rolando Toro viene candidato al Premio Nobel per la Pace.

Nel 2011 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato che “La ricerca della felicità è un diritto delle persone”, esortando gli Stati a ricercare misure volte a integrare questo diritto nelle loro politiche pubbliche. 

A partire da questo desiderio globale, nel grande incontro “Un Cile che si prende cura di sé” organizzato nel 2012 da una serie di enti cileni in campo ministeriale, universitario, culturale, sociale, scientifico e sanitario, è stato riconosciuto a Rolando Toro “il grande contributo nella costruzione di relazioni sane e migliori per la qualità della vita in Cile”, “dal momento che grazie all’esperienza di Biodanza molti cileni hanno cominciato a essere persone più felici, che contagiano con la loro felicità altre persone e trasformano questo paese in un posto migliore in cui vivere”.

Rolando Toro e la Biodanza®

La Biodanza all’inizio è comparsa con discrezione nella mia vita. Poi lentamente ha preso forza, risvegliando l’interesse delle persone, suscitando cambiamenti sorprendenti in alcuni dei partecipanti, e soprattutto creando un sentimento di rinascita e speranza nella vita. 

Molte forze si sono manifestate dentro di me per condurmi finalmente all’ideazione di questo insieme di arte, scienza e amore.
Sentivo che si creava la possibilità del contatto puro con la realtà viva, attraverso il movimento, i gesti e l’espressione dei sentimenti. 

La musica era il linguaggio universale, l’unico che tutti potessero comprendere nella Torre di Babele del mondo. E il movimento accompagnato dalla musica era la forma ideale per integrare corpo e anima perché poteva comunicare a tutti i partecipanti felicità, tenerezza e forza… ed io volli condividere tutto ciò con un gran numero di persone.

Fu da questo insieme di esperienze e sensazioni che sorse il desiderio di formare piccoli gruppi per danzare, cantare e incontrarsi con la musica.

La Biodanza nacque così e così continua ad essere: un modo di convivenza con la bellezza, in cui l’unità affettiva si genera nello scambio di un’energia intima con gli altri.   – Rolando Toro