Ogni istante, ogni minuto, ogni giorno possiamo re-iniziare, ma la forza del rito del passaggio da un anno all’altro ci aiuta tutti insieme a portare l’attenzione verso la possibilità di farlo. E’ allora che si crea uno spazio più grande per immaginare cosa vorremmo di nuovo nelle nostre vite. Perché re-iniziare è ripartire da zero per rinnovarci, per cambiare qualcosa, magari mantenendo qualcos’altro.

L’immaginazione, parte con l’impeto del desiderio, del sogno, del bisogno. La realtà chiede di mantenere un’energia per portare avanti delle intenzioni e delle azioni. C’è una carica iniziale e poi dei tempi e dei ritmi fisiologici con cui il cambiamento, in qualsiasi modo lo avviamo, deve secondo Natura e umanamente fare i conti per avvenire.

La Biodanza aiuta ogni sessione ad aprire questi spazi per il nuovo, a mantenerci in equilibrio con il “vecchio” con cui stiamo vivendo e che in parte ci serve, e ad apprendere questi tempi naturali. Non sempre la smania delle nostre aspettative o pretese che siano, ci permette di sentire che siamo proprio come un fiore che richiede tempo per sbocciare, o un bruco che richiede tempo per diventare farfalla. E nel frattempo abbiamo anche la possibilità di goderci il viaggio del passaggio… che poi è tutta la nostra vita!

Ci sono dei cambiamenti che è bello fare insieme, perché forse possiamo scoprire che abbiamo direzioni che coincidono e percorrere quelle strade insieme produce una somma delle energie verso la meta, e un piacere maggiore del viaggio.

E può essere bello anche scoprire quelle direzioni che non coincidono, o i mille modi diversi con cui percorriamo le stesse, perché queste differenze ci aprono altri spazi di possibilità che non conoscevamo e che potrebbero incuriosirci, insegnarci altro, arricchirci in qualche modo, e persino piacerci!

Insomma, chi vuole provare un nuovo inizio danzando insieme, che sappia o meno la sua direzione (prima o poi la scoprirà!), siamo qui, o meglio in sala felici di esserci e di poter accoglierci.

Buon passaggio d’anno a tutti!