Ogni qual volta proviamo piacere si può dire che c’è qualcosa che si sta muovendo con scioltezza e continuità verso una direzione interessante.

Delle parti di un ingranaggio sono organizzate, coordinate e connesse in modo da produrre un’armonia, un benessere, un nutrimento per noi significativo. Quelle parti vengono “a contatto nella maniera dovuta in modo da trasmettere il moto l’una all’altra” (dalla voce ingranare, Treccani).

Ci vogliono delle parti di un tutto che si incontrano, del moto insieme, e uno stato di grazia che dura nel tempo.

E’ forse il tipo di movimento che produce il piacere?

Anche noi siamo parti del tutto che è la nostra vita, con cui interagiamo muovendoci nel tempo.

Pensiamo per esempio alla motivazione, che è l’accelerazione che domiamo mentre stiamo imparando qualcosa di non troppo facile (altrimenti ci annoierebbe), ma nemmeno troppo difficile (altrimenti ci scoraggerebbe frenandoci).

O alla leggerezza della sospensione sull’altalena, o dell’istante incantato in cui si sta comprendendo qualcosa. Un istante al contempo denso di associazioni che velocemente si diramano verso reti di significato.

O al dolce rallentamento verso il riposo, il mollare delle tensioni, l’abbandono nella fiducia conquistata.

Accelerazione, sospensione, rallentamento che nel darci piacere alterano la percezione del tempo. Il nostro riferimento smette di essere quell’oggetto esterno a noi che è l’orologio, e invece diventa l’intensità della vita, nel momento in cui la stiamo vivendo. Smettiamo di essere dei grigi esecutori, e diventiamo protagonisti e creatori della nostra vita. Siamo noi che dettiamo il tempo, il nostro.

Ingranare è sentire tutte le parti del nostro corpo muoversi con presenza e piacere, entrare nel ritmo insieme, io, te, tutti noi, sfiorarci con lo sguardo, disarmati, finalmente umani, e tante altre cose ancora.

Perseveriamo alla ricerca del nostro piacere, il nostro senso, la direzione della nostra vita, ognuno secondo i proprio desideri! Sacrificarci, alienarci, seguire altri… lo sappiamo già fare, a volte utilmente altre no.

Muoverci insieme e danzare, con una metodologia per il benessere di ognuno, può sembrare una piccola cosa, ma “tutto ciò che si evolve, cresce, fiorisce si muove a piccoli passi” (Paul Watzlawick).