Scriveva Rolando Toro mentre elaborava il sistema Biodanza: “Ho pensato a una scienza ritmica che ordini musicalmente i movimenti naturali del corpo e soprattutto gli ‘atti’, in modo che sotto forme nobili e spirituali distribuisca il tempo, l’intensità e la forza. Qualcosa come la musicalità dell’essere

E allora lascio che avvenga!

Più lascio che il mio corpo danzando “vibri” della musica che mi arriva da fuori (la musica che mi muove danzando), e da dentro di me (la mia musica, fatta di onde di emozioni, sentimenti, sensazioni, e di miei significati…), più lo scorrere quotidiano della mia vita si impregna di fluidità, sapore, intensità, armonia… e tanto altro.

Perché siamo esseri unici, e al contempo permeabili all’ambiente e alla vita. Ognuno di noi è una musica particolare, ogni giorno un po’ diversa.

Lasciare che la musica sostenga la trama del movimento della mia esistenza è aprirmi all’incanto, è innamorarmi della mia vita, è accedere con l’umiltà di eterni principianti alla grande maestria dell’arte del vivere!

Grazie a tutta la musica che esprime umanità autenticagrazie alla potenzialità di cui la natura ci ha dotati di travasarci completamente nella pulsazione di un ritmo, nei picchi di una melodia, nell’energia di un suono.

Riprendiamo, come in una formula saggia, lo stato più primitivo e più vero del nostro essereladdove la nostra anima è un eterno seme che respira e sboccia, e si espande libera e al sicuro nell’amore!